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Stadiazione del Tumore del Polmone
(classificazione TNM e suddivisione in stadi)
Sulla base delle informazioni acquisite tramite imaging si procede quindi alla stadiazione del tumore del polmone secondo il sistema TMN:
Il parametro T valuta l'estensione locale del tumore al polmone in termini di dimensioni e posizione
- TX: il tumore primitivo non può essere definito, oppure c’è positività del citologico su espettorato o lavaggio bronchiale ma broncoscopia ed imaging sono negativi.
- T0: Assenza di evidenza del tumore primitivo.
- Tis: Carcinoma in situ
- T1: diametro massimo inferiore a 3 cm, circondato da polmone o da pleura viscerale, senza interessamento del bronco principale:
- T1a: diametro massimo non superiore a 2 cm.
- T1b: diametro massimo tra 2 e 3 cm.
- T2: diametro massimo superiore a 3 cm. ed inferiore a 7 cm o tumore con una qualunque delle seguenti caratteristiche:
- Interessamento del bronco principale a distanza di almeno 2 cm dalla carena;
- Invasione della pleura viscerale;
- Presenza di atelettasia o polmonite ostruttiva che si estende alla regione ilare, ma non interessa il polmone in toto.
- T2a: diametro massimo tra 3 e 5 cm.
- T2b: diametro massimo tra 5 e 7 cm.
- T3: diametro massimo superiore a 7 cm. o tumore con una qualunque delle seguenti caratteristiche:
Invasione di almeno una delle seguenti strutture: parete toracica, diaframma, nervo frenico, pleura mediastinica, pericardio parietale;
Interessamento del pronto principale prossimale a meno di 2 cm. dalla carena in assenza di interessamento della carena stessa;
Presenza di atelettasia o polmonite ostruttiva del polmone in toto;
Presenza di un secondo nodulo separato nello stesso lobo del tumore primitivo.
- T4: tumore di qualunque dimensione, con una qualunque delle seguenti caratteristiche:
Invasione diretta di almeno una delle seguenti strutture: mediastino, cuore, grandi vasi, trachea, nervo laringeo ricorrente, esofago, corpo vertebrale, carena;
Presenza di uno o più noduli separati in un lobo ipsilaterale ma differente rispetto al lobo del tumore primitivo.
Il parametro T valuta il conivolgimento delle stazioni linfonodali
- NX: i linfonodi regionali non possono essere valutati
- N0: assenza di metastasi nei linfonodi regionali
- N1: metastasi nei linfonodi peribronchiali e/o ilari ipsilaterali e intrapolmonari, incluso il coinvolgimento per estensione diretta
- N2: metastasi nei linfonodi mediastinici e/o sottocarenali ipsilaterali
- N3: metastasi nei linfonodi mediastinici controlaterali, ilari controlaterali, scaleni ipsi- o contro-laterali, sovraclaveari
Il parametro M valuta la presenza di metastasi a distanza
- M0: assenza di metastasi a distanza
- M1: presenza di metastasi a distanza
- M1a: metastasi in un lobo del polmone controlaterale, metastasi pleuriche o versamento neoplastico pleurico o pericardico.
- M1b: mestastasi a distanza
Il TMN non fa distinzione tra malattia ologometastatica e malattia metastatica, ma la cosa in realtà ha importanza poiché è differente avere poche o tante metastasi.
Metastasi isolate al fegato possono essere asportate; anche più di una metastasi purché nello stesso segmento; lo stesso dicasi per le metastasi encefaliche isolate, generalmente frontali che possono essere asportate con intervento neurochirurgico.
Sulla base del TMN il cancro del polmone viene suddiviso nei seguenti stadi:
Ca. Occulto
Stadio 0
Stadio 1a
Stadio 1b
Stadio 2a
Stadio 2b
Stadio 3a
Stadio 3b
Stadio 4
Tx
Tis
T1
T2a
T1-2a
T2b
T2b
T3
T1-2
T3
T4
T4
OgniT
Ogni T
N0
N0
N0
N0
N1
N0
N1
N0
N2
N1-2
N0-1
N2
N3
Ogni N
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M0
M1
-
Oltre alla stadiazione del tumore polmonare è necessaria una accurata valutazione del performance status e della capacità polmonare (spirometria) poiché trattasi di pazienti molto spesso con altre comorbilità soprattutto a carico dell’apparato cardio-respiratorio (il fumo fa danni a palate!) che possono rendere il paziente unfit per la chirurgia e/o precludergli alcuni farmaci per via della loro tossicità.
Per quanto riguarda i marcatori tumorali non è previsto dalle linee guida il loro “dosaggio” in follow-up ed in corso di trattamento le valutazioni sono essenzialmente cliniche e di imaging; però esistono e possono talvolta risultare utili per monitorare l’andamento della malattia e l’efficacia del trattamento. I marcatori tumorali utilizzabili nel tumore del polmone sono CEA, CA19-9, TPA ed in seconda scelta ferritina per l’adenocarcinoma; TPA, Ferritina, TA per il carcinoma squamoso; TPA, NSE per il microcitoma.
La scelta terapeutica dipende quindi dalle condizioni generali del paziente, dallo stadio del tumore e dal tipo di tumore se microcitoma o carcinoma non a piccole cellule e, nell’ambito dei carcinomi non a piccole cellule, ci sono differenze relativamente alla scelta del chemioterapico tra lo squamoso e l’adenocarcinoma.
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