Cerca nel sito...
Google Ricerca personalizzata
CONNETTIVITE MISTA (CM)
La
connettivite
mista (CM) è la più frequente connettivite da
sovraesposizione, che presenta manifestazioni cliniche e laboratoristiche simili ad altre connettivi sistemiche (almeno 2).
Di fatto quindi alcune patologie autoimmuni del connettivo possono, per comparsa di nuove manifestazioni, evolvere in connettivite mista.
La connettivite mista si caratterizza di norma per la contemporanea presenza di almeno due tra:
- Manifestazioni del LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO (LES)
- Manifestazioni della SCLEROSI SISTEMICA (SSc)
- Manifestazioni delle POLIDERMATOMIOSITE (PDM)
- Manifestazioni della ARTRITE REUMATOIDE (AR)
- Presenza del marker biologico Ab anti-nRNP
Colpisce prevalentemente le donne (rapporto femmine/maschi 8:1)ed
esordisce di solito verso la II-III decade di vita.
L’
eziopatogenesi
è poco conosciuta, verosimilmente di tipo multifattoriale, l’ipotesi,
come in molte altre connettiviti autoimmuni, è che in individui
geneticamente predisposti (HLA-DR4 Dw4) stimoli esogeni (virus?)
attivano il sistema immunitario con produzione di autoanticorpi
(anti-nRNP).
Dal punto di vista
anatomopatologico,
le lesioni istopatologiche della CM sono molto simili a quelle
osservate in SSc, LES e PDM.
E’ frequente
vasculopatia
delle piccole e grandi arterie con proliferazione dell’intima,
ipertrofia della media, scarsi infiltrati cellulari in assenza fenomeni
fibrotici (differenza con SSc che presenta importante fibrosi) ed in
assenza di fenomeni necrotici (differenza con il LES che presenta
necrosi).
Il
quadro
clinico presenta dei
sintomi
generici aspecifici, che spesso rappresentano la
manifestazione d’esordio, e che sono costituiti prevalentemente da
astenia, anoressia, calo ponderale, atromialgie, febbre e
linfoadenopatie.
Accanto alle manifestazioni generiche si presentano anche
manifestazioni specifiche dell’interessamento di singoli organi ed
apparati quali:
- Manifestazioni
cutanee: il fenomeno di Raynaud è presente nella totalità
dei casi, i quadri dermatologici più comuni sono quelli della
sclerodermia limitata, mentre più rari sono quelli della sclerodermia
diffusa, del LES e della PDM. Molto comune è il riscontro di dita a
salsicciotto, frequenti anche sclerodattilia, teleangectasie e
calcinosi.
- Manifestazioni
articolari: di comune riscontro sono le poliatralgie, che
nel 75% dei casi sono dovute a franca artrite. Spesso l’artrite è
poliarticolare, non deformante e non erosiva come quella del LES,
talvolta può assumere caratteri erosivi e deformanti come quella
dell’AR.
- Manifestazioni
muscolari: variabili da semplici mialgie e miosite franca
con incremento degli indici di necrosi muscolare, alterazioni
elettromiografiche ed istopatologiche indistinguibili da LES e
PDM.
- Manifestazioni
esofagee: di riscontro abbastanza frequente con pirosi,
rigurgito e disfagia. Più comunemente è dovuto ad atonia dei 2/3
distali dell’esofago con riduzione della pressione dello sfintere
esofageo inferiore (come si riscontra nella SSc), più raramente a
compromissione del terzo prossimale dell’esofago (come in
PDM).
- Manifestazioni
polmonari: l’interessamento polmonare è abbastanza
frequente e si manifesta principalmente, come in altri connettiviti,
con il quadro della fibrosi interstiziale, bilaterale, più marcata alle
basi con riduzione della diffusione di CO ed insufficienza ventilatoria
restrittiva. Possibile riscontro anche di pleurite (30%), ipertensione
polmonare (20%) e raramente polmonite.
Manifestazioni cardiache: piuttosto rare con pericardite, rare
alterazioni della conduzione.
- Manifestazioni
neurologiche: sono piuttosto aspecifiche e di scarsa
entità clinica, la loro frequenza, a seconda delle casistiche, varia
dal 10 a 55%; consistono principalmente in: neuropatia del trigemino,
spesso sensitiva, più raramente anche motoria, sindrome del tunnel
carpale, cefalea vasomotoria, meningite asettica.
- Manifestazioni
renali: più frequenti in età pediatrica, l’interessamento
renale consiste più spesso in glomerulo nefrite membranosa, più
raramente con glomerulonefrite mesangiale, proliferativa diffusa e
membrano proliferativa.
Le
alterazioni
bioumorali sono legate all’attivazione del sistema
immunitario con incremento degli indici di flogosi (VES, PCR α2 globine
etc …) nelle fasi infiammatorie della malattia (scompaiono nei periodi
di remissione spontanea o farmacologica) ed ipergammaglobulinemia
dovuta ad incremento degli anticorpi, prevalentemente ANA.
Tra questi l’
anti nRNP
è sempre presente e ad alto titolo ed è considerato marker specifico;
la sua specificità è però relativa poiché seppur di rado, lo si può
riscontrare anche in altre connettiviti (lo si può trovare anche in LES
ed SSc).
Possibile il riscontro anche di altri ANA specifici di altre
connettiviti, di FR e di immunocomplessi circolanti.
Di frequente possono riscontrarsi anche alterazioni della
crasi ematica quali
anemia e leucopenia, più raramente trombocitopenia.
In accordo ai criteri giapponesi (Kasukawa e coll. 1987) si può porre
diagnosi
di Connettivite Mista in presenza di tutti e 3 i seguenti criteri:
- Positività anti n-RNP
- Presenza di fenomeno di Raynaud e/o edema
di mani e dita
- Minimo una manifestazione di almeno due
tra LES, SSc, PDM
La
prognosi
nella maggior parte dei casi è buona con remissione, o comunque ottimo
controllo con terapia farmacologia. Nel 10-20% dei casi può evolvere
verso SSc. Fattore prognostico negativo, indice di evolutività di
malattia è la presenza di ipertensione polmonare.
La
terapia
è volta al controllo dei fenomeni immunitari con FANS, corticosteroidi
ed immunosoppressori.
I contenuti presenti presenti sul sito angolodeldottorino.it sono di proprietà di Moretti Luca, autore e proprietario del sito, e non possono essere copiati,riprodotti,pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all'autore stesso. E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.
Dichiarazione di responsabilità:
i contenuti presenti presenti sul sito angolodeldottorino.it sono sono divulgati a scopo informativo e non possono in alcun modo essere considerati sostitutivi della figura di un medico o di altre professioni sanitarie. Informarsi è cosa buona, ma per curarsi e necessario rivolgersi a professionisti della salute. Il proprietario e gli autori di questro sito non possono essere ritenuti responsabili per qualsiasi azione che gli utenti compiono sulla base delle notizie che apprendono su questo sito.