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Aritmie Ischemiche Croniche

Le aritmie ischemiche croniche sono disturbi del ritmo cardiaco derivanti da alterazioni elettriche del miocardio secondarie a ischemia cronica.
Possono manifestarsi in pazienti con cardiopatia ischemica stabile, esiti di infarto miocardico o disfunzione ventricolare sinistra, e sono spesso associate a un aumento della mortalità cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e l’aterosclerosi coronarica possono contribuire all’instabilità elettrica del miocardio, aumentando il rischio di aritmie ventricolari pericolose.

I principali meccanismi fisiopatologici coinvolti sono:


Classificazione delle Aritmie Ischemiche

Le aritmie ischemiche possono essere sopraventricolari o ventricolari, con diversi gradi di gravità:

Clinica e Diagnosi

Le manifestazioni cliniche delle aritmie ischemiche variano in base alla gravità e al tipo di aritmia. I sintomi principali includono:
Gli esami diagnostici più utili includono:

Trattamento delle Aritmie Ischemiche Croniche

Il trattamento dipende dalla severità dell’aritmia e dalla presenza di sintomi.

Modifiche dello stile di vita: Il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, l’astensione da alcol e caffeina, e un’adeguata gestione dell’insufficienza cardiaca riducono l’incidenza delle aritmie.

Terapia farmacologica:
Dispositivi impiantabili:
Ablazione transcatetere: Indicata nei pazienti con aritmie ventricolari sostenute o fibrillazione atriale refrattaria alla terapia medica.

Prognosi e Complicanze

Le aritmie ischemiche croniche sono associate a un aumento del rischio di morte improvvisa, scompenso cardiaco e tromboembolismo. Un trattamento tempestivo e mirato è fondamentale per ridurre la mortalità e migliorare la qualità di vita.
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