L’ipertensione arteriosa è una condizione clinica caratterizzata da un aumento cronico dei valori della pressione arteriosa oltre i limiti considerati normali, stabiliti dalle linee guida internazionali.
L'unità di misura della pressione arteriosa è il millimetro di mercurio (mmHg).
Come in un normale sistema idraulico, la pressione all'interno dei vasi sanguigni è determinata dalla quantità di liquido presente, dalla forza con cui viene immessa e dal calibro dei vasi.
Nel sistema cardiovascolare, i principali determinanti della pressione arteriosa sono la gittata cardiaca, la volemia e le resistenze vascolari periferiche.
La pressione arteriosa è variabile nel corso del ciclo cardiaco e si distinguono due valori principali:
Pressione arteriosa sistolica (PAS): rappresenta il valore massimo della pressione arteriosa durante la contrazione del cuore.
Pressione arteriosa diastolica (PAD): rappresenta il valore minimo della pressione arteriosa durante il rilassamento del cuore.
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Secondo le linee guida della European Society of Cardiology (ESC) e della European Society of Hypertension (ESH), valori di pressione arteriosa superiori a 140 mmHg per la sistolica e 90 mmHg per la diastolica definiscono l’ipertensione arteriosa.
Classificazione dell'ipertensione arteriosa
In base al valore della pressione arteriosa aumentata, si distinguono:
Ipertensione sistolica isolata: solo la pressione sistolica è superiore a 140 mmHg.
Ipertensione diastolica isolata: solo la pressione diastolica è superiore a 90 mmHg.
Ipertensione sisto-diastolica: sia la pressione sistolica che la pressione diastolica superano i valori soglia.
L'ipertensione arteriosa è una condizione molto diffusa, con una prevalenza che aumenta con l'età.
Nella maggior parte dei casi, l’ipertensione arteriosa è essenziale (o primitiva), ovvero senza una causa identificabile. Tuttavia, alcuni meccanismi fisiopatologici sono noti e hanno permesso di identificare diversi fattori di rischio.
In una minoranza di pazienti, è possibile identificare una causa specifica di ipertensione, condizione nota come ipertensione secondaria, che può essere dovuta, ad esempio, a stenosi dell'arteria renale, patologie endocrine o malattie renali croniche.
Classificazione eziologica dell'ipertensione
Ipertensione essenziale: non è nota una causa specifica.
Ipertensione secondaria: è dovuta a una patologia sottostante identificabile (es. stenosi dell'arteria renale).
Nelle pagine seguenti analizzeremo più in dettaglio l'ipertensione essenziale, le sue complicanze e le strategie terapeutiche disponibili.
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