DIAGNOSI E TERAPIA DEL REUMATISMO ARTICOLARE ACUTO
Secondo i criteri di Jones
modificati per porre diagnosi di reumatismo articolare
acuto è
necessaria la presenza documentata di una recente
infezione streptococcica più due dei criteri maggiori, o uno maggiore
più due
minori, tra i seguenti criteri:
Criteri
maggiori:
poliartrite
cardite
noduli
sottocutanei
eritema
marginato
corea
di Sydenham
Criteri
minori:
febbre
artralgia
aumento VES o PCR
leucocitosi
allungamento
P-Q all’ECG
La precedente infezione
streptococcica è dimostrabile da tampone faringeo positivo e/o da alto
titolo
di anticorpi antistreptococcici di cui il più usato è il TSA (titolo
antistrptolisinico) che si alza ad una settimana
dall’infezione primaria,
raggiunge il suo picco il 3-6 settimane per poi iniziare il declino e
resta
elevato nel caso di l’infezione evolva in reumatismo articolare acuto.
La
presenza di una precedente
infezione streptococcica potrebbe erroneamente indirizzare verso
l’artrite
reattiva post streptococcica. Le due patologie NON
sono la stessa cosa, sono
due entità patologiche distinte!
Le differenze principali sono:
tempo di latenza: è
mediamente più lungo nel
reumatismo articolare acuto (da 2 a 4 settimane) che nell’artrite
reattiva post
streptococcica (minore di tre settimane
caratteristiche dell’artrite: nel
reumatismo articolare acuto è migrante, risparmia lo scheletro assile,
coinvolge raramente le piccole articolazioni e va incontro a remissione
con una
completa restitutio ad integrum; nell’artrite reattiva post
streptococcica coinvolge anche piccole articolazioni e scheletro
assile, è
inizialmente a carattere sostitutivo e poi aggiuntivo e tende a
cronicizzare.
manifestazioni extra articolari: nel
reumatismo articolare acuto la alterazioni cardiache si verificano
più frequentemente (50%) rispetto all’artrite reattiva post
streptococcica; la corea di Sydenham è appannaggio esclusivo
del reumatismo articolare acuto.
la risposta ai FANS:
è più lenta nell’artrite reattiva post
streptococcica.
L’approccio
terapeutico
prevede:
prevenzione primaria:
in
presenza di faringo tonsillite streptococcica terapia insulinica (10gg
per os o
intramuscolo a rilascio ritardato) allo scopo di prevenire il
verificarsi del
reumatismo articolare acuto;
terapia della fase acuta:
FANS e, in caso di cardite, corticosteroidi;
prevenzione
secondaria: dopo il
primo attacco di febbre reumatica penicillina intramuscolo una volta al
mese
per 5 anni al fine di prevenire recidive;
prevenzione terziaria:
rivolta
all’apparato cardiovascolare in coloro che hanno sviluppato
valvulopatia.