Cerca nel sito...
Google Ricerca personalizzata
SINDROME DI BEHCET
La
sindrome
di Behçet è una vasculite sistemica cronica, ANCA
negativa,
ad interessamento multi organo caratterizzata dalla presenza di ulcere
mucose, prevalentemente orali e genitale, manifestazioni cutanee,
prevalentemente di tipo porpureo ed interessamento multiorgano con
predisposizione genetica legata al HLA-B51.
La sindrome di Behçet mostra predilezione per il sesso maschile, per la
II e III decade di vita, e per le aree geografiche del bacino
Mediterraneo.
La sindrome di Behçet colpisce prevalentemente i piccoli vasi
(arteriole e venule) le cui pareti sono infiltrate da cellule
linfomonocitarie con aree di necrosi fibrinoide, e che possono andare
incontro a trombosi venose, meno frequentemente, arteriose. Sebbene
abbia predilezione per i vasi di piccolo calibro possono essere
interessati anche quelli di medio e grande calibro (es. aorta,
carotidi, arterie renali e polmonari) che possono andare incontro a
stenosi ed aneurismi con fenomeni ischemico-emorragici dei tessuti
interessati. Possono essere presenti anche flebiti e tromboflebiti per
interessamento del sistema venoso.
Il
quadro
clinico coinvolge vari organi ed apparati con
manifestazioni
a carico di:
-
Mucose: l’interessamento mucosale è
molto frequente soprattutto a carico dei distretti orale e genitale. Le
manifestazioni mocosali più tipiche sono
-
Ulcere o afte orali: sono
manifestazioni molto tipiche, requisito indispensabile per la diagnosi,
spesso rappresentano il primo sintomo della malattia e costituiscono
manifestazione d’esordio nel 60% dei casi. Iniziano come lesioni
papulose o vescicolose che evolvono in ulcere escavate con fondo rosso,
ben delimitate con bordi biancastri, talore ricoperte da una membrana
giallastra. Sono molto dolorose, durano da pochi giorni a qualche
settimane, vanno incontro a risoluzione senza reliquati (no cicatrici)
e tendono a recidivare. Si manifestano sulla mucosa di labbra, gengive,
mucosa del vestibolo orale e sulla lingua, hanno dimensioni variabili
da pochi millimetri ad oltre un centimetro, possono presentarsi isolate
o raggruppate
-
Ulcere genitali: sono manifestazioni
molto tipiche, raramente rappresentano manifestazione di esordio ma si
sviluppano costantemente nel corso della malattia. Hanno
caratteristiche morfologiche simili alle ulcere orali da cui si
differenziano per maggiori dimensioni e maggiore profondità. Sono
inoltre più dolorose rispetto a quelle orali e ricorrono meno
frequentemente ma lasciano esiti cicatriziali e/o aree discromiche. Si
manifestano sulla mucosa di scroto, pene ed area perianale nell’uomo;
di vulva e vagina nella donna.
- Cute:
l’interessamento cutaneo è molto
frequente e può manifestarsi con:
-
Pseudofollicolite: dermatite
recidivante con caratteristiche simili all’infiammazione follicolare,
talvolta anche con caratteristiche acneiformi; si manifesta su viso,
dorso, torace, più raramente arti; è spesso recidivante.
-
Eritema nodoso: noduli cutanei,
dolenti e violacee su cute eritematosa, più frequente nelle donne.
-
Iper reattività cutanea: formazione
di pustole asettiche in reazione a stimoli lesivi di lieve entità (es.
graffi, punture d’insetto, prelievi ematici). Si valuta con il pathergy
test: si punge la cute con ago sterile se dopo 48 ore si forma almeno
una papula eritematosa, sterile del diametro di 2 mm. il test è
positivo.
-
Altri: meno frequentemente in alcuni
pazienti posso presentarsi anche papule, eruzione maculari ed anche
lesioni necrotizzanti alle dita legate.
-
Occhio: i sintomi più frequenti sono
dolore oculare, arrossamento, alterazioni visive con diminuzione del
visus fino alla cecità. L’interessamento oculare colpisce
prevalentemente l’uvea con uveite,
più spesso anteriore anteriore
(irite, interessamento del corpo ciliare) associata ad ipopion
(essaudato in camera anteriore), ma anche posteriore (coroide e
retina), intermedia (retina periferica e pars plana del corpo ciliare)
o totale (panuveite). Possibile insorgenza anche di cheratite
(interessamento corneale), cataratta (interessamento del cristallino),
glaucoma (aumento pressione endoculare. Temibile ma rara è l’evoluzione
verso la cecità
- Articolazioni:
l’interessamento
articolare è piuttosto frequentemente (40-60%) e si manifesta
prevalentemente con artrite periferica transitoria, non erosiva e non
deformante, delle grandi articolazioni con coinvolgimento mono, oligo o
poliarticolare a carico più spesso degli arti inferiori ma anche degli
arti inferiori (in ordine di frequenza ginocchia, polsi, anche e
gomiti).
- SNC:
l’interessamento del sistema
nervoso centrale è più raro (3-10%) e viene definito come Neuro-Behçet,
è raro all’esordio e si presente più spesso nel corso della malattia,
generalmente dopo i 3 anni . Le manifestazioni neurologiche sono
variabili, con disturbi piramidali (paralisi, cloni, disturbi del
linguaggio); disturbi peduncolari (difficoltà all’equilibrio ed
atassia), disturbi da ipertensione endocranica (paresi, crisi
epilettiche, confusione mentale, alterazioni della sensibilità,
sindromi vertiginose, alterazioni della vigilanza, distimie, disturbi
sfinterici).
- Rene:
l’interessamento del rene è raro
(10% dei casi), con ematuria e proteinuria, legato a glomerulonefrite,
più raramente deposizione di amiloide.
-
Apparato respiratorio: l’interessamento
polmonare è raro e secondario a vasculite dei vasi polmonari che può
determinare ipertensione polmonare e conseguente cuore polmonare. Rara
è l’embolia polmonare con tosse, emoftoe, dolore toracico e dispnea .
- Cuore:
l’interessamento cardiaco è raro,
oltre al già citato cuore polmonare si possono avere anche:
manifestazioni ischemiche da arterite coronarica (angina ed infarto),
aritmie, endocarditi, miocarditi, pericarditi, disfunzioni valvolari.
-
Apparato gastroenterico: l’impegno
gastrointestinale è raro e riconducibile ad ulcere della mucosa con
diarrea sanguinolenta fino perforazione intestinale
Le alterazioni degli
indici
bioumorali sono aspecifiche e consistono in
incremento degli indici di flogosi, di immunoglobuline e di
immunocomplesso. Più specifico, è invece il pathergy test che
rappresenta un criterio diagnostico ed è utile anche per valutare la
gravità della malattia.
I
criteri
diagnostici per la sindrome di Behcet sono:
- Ulcere orali ricorrenti
- Ulcere aftose genitali
- Uveite anteriore e/o posteriore e/o
vasculite retinica
- Infiammazione cutanea (pseudofollicolite
e/o lesioni papulo-pustulose e/o simil-eritema nodoso)
- Pathergy test positivo
Si pone diagnosi di sindrome di Behcet in presenza del criterio n. 1
più altri 2 criteri; si pone diagnosi di sindrome di Behcet incompleta
in presenza del criterio n. 1 più un altro criterio.
La malattia di Behcet alterna fasi di remissione con fasi di
riacutizzazione, la prognosi è solitamente favorevole tranne che nei
casi di coinvolgimento di organi vitali. La prognosi è peggiore nel
sesso maschile rispetto a quello femminile.
La terapia si basa su cortisonici ed immunosoppressori a cui si
aggiunge terapia locale per le ulcere e terapia di supporto per i
visceri eventualmente coinvolti.
I contenuti presenti presenti sul sito angolodeldottorino.it sono di proprietà di Moretti Luca, autore e proprietario del sito, e non possono essere copiati,riprodotti,pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all'autore stesso. E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.
Dichiarazione di responsabilità:
i contenuti presenti presenti sul sito angolodeldottorino.it sono sono divulgati a scopo informativo e non possono in alcun modo essere considerati sostitutivi della figura di un medico o di altre professioni sanitarie. Informarsi è cosa buona, ma per curarsi e necessario rivolgersi a professionisti della salute. Il proprietario e gli autori di questro sito non possono essere ritenuti responsabili per qualsiasi azione che gli utenti compiono sulla base delle notizie che apprendono su questo sito.