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ARTROSI DELLA COLONNA VERTEBRALE (SPONDILOARTROSI)
L’
artrosi
della colonna vertebrale, nota anche come
spondiloartrosi,
è
la più frequente nella popolazione generale, soprattutto se valutata
radiograficamente!
Anche in assenza di sintomi evidenti i primi segni
radiografici, soprattutto a livello del tratto cervicale, sono già
visibili a partire dai 30 anni e dopo i 70 anni sono presenti in oltre
l’80% della popolazione.
Sono interessate oltre alle articolazioni diartrodali della colonna
(interapofisiarie, uncovertebrali e costovertebrali) anche le
articolazioni intersomatiche con coinvolgimento del disco vertebrale
(
discoartrosi).
I
reperti
radiologici della discoartrosi consistono in
restringimento
dello spazio intervertebrale con ipertrasparenza (dovuti a perdita di
elasticità e spessore del nucleo polposo) e sclerosi delle limitanti
somatiche.
A questi si aggiungono i reperti radiologici comuni alle
articolazioni diartrodali artrosiche (riduzione interlinea articolare,
sclerosi, osteofiti e geoidi).
L’artrosi della colonna vertebrale può interessare tutti segmenti
rachidei, a secondo del tratto interessato si distingue in
cervicoartrosi, dorosartrosi e lomboartrosi.
Artrosi
cervicale o cervicoartrosi
L’
artrosi
cervicale o
cervicoartrosi
è estremamente frequente,
soprattutto se valutata radiologicamente, ma spesso, pur in presenza di
evidenze radiologiche di artrosi, non si hanno manifestazioni cliniche.
In base alla clinica l’artrosi cervicale viene distinta in :
- Cervicoartrosi
asintomatica: presenta
solo segni radiologici in
assenza di manifestazioni cliniche, talvolta può essere presente solo
una modesta limitazione funzionale, non dolorosa, che non viene
avvertita dal paziente
- Cericoartrosi
sintomatica semplice: oltre
ai segni radiologici
compare dolore cervicale che può essere episodico (3 – 4 giorni per
contrattura muscolare) o continuo, si esacerba con i movimenti o le
posture incongrue (es. computer).
Possono essere presenti contrattura
della muscolatura paravertebrale e spinalgie pressorie.
La limitazione
funzionale, di grado variabile ma progressiva, in genere risparmia i
movimenti di rotazione del capo che sono dipendenti dall’articolazione
atlo-epistrofea (C1 e C2 sono diverse dalle altre vertebre cervicali).
- Cervicoartrosi
complicata: alla
sintomatologia
algodisfunzionale ed ai reperti obiettivi e radiologici della
cervicoartrosi semplice si aggiunge interessamento del sistema nervoso
di tipo radicolare o mielopatico.
I quadri neurologici più frequenti sono la:
- cervicobrachialgia:
dovuta
a compressione delle radici nervose nel passaggio attraverso i forami
intervertebrali delle ultime radici cervicali (C5-C6-C7); si manifesta
con dolore, disturbi sensitivi (parestesie, disestesie ed iperestesie)
ed iporeflessia con riduzione dei riflessi bicipitale (C5),
stiloradiale (C6) e tricipitale (C7).
- sindrome
di Barre Lieou (o del simpatico
cervicale posteriore):
dovuta ad irritazione del nervo vertebrale con vertigini e cefalea
occipitale e nei casi gravi drop attack (perdita di controllo degli
arti inferiori con l’iperestensione della testa).
- mielopatia
cervicale: dovuta a
restringimento del canale midollare
con intorpidimento e riduzione di forza agli arti superiori ed
iperriflessia che però, in caso di sindromi radicolari non è
evidenziabile per via della iporiflessia da compressione delle radici.
Artrosi
dorsale o dorsoartrosi
L’
artrosi
dorsale o
dorsoartrosi
è frequente ma clinicamente meno
importante per via della scarsa motilità e delle minori sollecitazioni
meccaniche del tratto dorsale, si manifesta solo con riduzione di
altezza ed
ipercifosi.
Artrosi
lombare o lomboartrosi
L’
artrosi
lombare o
lomboartrosi,
per via della motilità e del carico
a cui è sottoposto il tratto rachideo lombare è molto frequente.
Può
essere sia primaria che secondaria (autisti mezzi pesanti,
movimentazione manuale dei carichi).
Il sintomo principale è la
lombalgia
a cui si associa limitazione funzionale dapprima per i
movimenti di lateralità e di torsione poi anche della flesso-estensione
del busto.
Per compressione delle radici nervose nei forami
intervertebrali si possono avere
sintomi
radicolari.
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